sto sbattendo la testa addosso ad un'idea. è una cosa imbarazzante ed ho deciso di smetterla.
ho pensato di poter rappresentare ciò che non è in una foto. ho pensato al cinema e alla differenza tra questa arte e la fotografia. oggi possiamo tirar fuori una foto da un video senza che nessuno se ne accorga, praticamente estrapoliamo un attimo da una storia, mentre con la fotografia congeliamo un attimo di ciò che ci accade intorno.
ho preso il corpo e l'ho inserito in un contesto che ho immaginato di disperazione. ma in realtà potrebbe essere molto altro, alla fine tutto, basta volerlo. il corpo agisce, o comunque vive in quel momento che congelo, ma non solo lì, va anche oltre quel margine dell'immagine.
il titolo del piccolo lavoro è "il margine: l'incontro tra ciò che osservi e ciò che esiste a prescindere da ciò che vedi" e sta qui.. una serie di scatti sul tema.
https://www.flickr.com/photos/giophotos_/albums/72157658766551160
ho pensato di poter rappresentare ciò che non è in una foto. ho pensato al cinema e alla differenza tra questa arte e la fotografia. oggi possiamo tirar fuori una foto da un video senza che nessuno se ne accorga, praticamente estrapoliamo un attimo da una storia, mentre con la fotografia congeliamo un attimo di ciò che ci accade intorno.
ho preso il corpo e l'ho inserito in un contesto che ho immaginato di disperazione. ma in realtà potrebbe essere molto altro, alla fine tutto, basta volerlo. il corpo agisce, o comunque vive in quel momento che congelo, ma non solo lì, va anche oltre quel margine dell'immagine.
il titolo del piccolo lavoro è "il margine: l'incontro tra ciò che osservi e ciò che esiste a prescindere da ciò che vedi" e sta qui.. una serie di scatti sul tema.
https://www.flickr.com/photos/giophotos_/albums/72157658766551160