Una selezione dalla scansione del primo negativo. In questo caso i 36 scatti mi sono serviti per capire a quale diaframma avrei dovuto lavorare per un negativo corretto in fase di stampa.
Questo progetto nasce a seguito dell'affidamento di un compito, ma è diventato una sperimentazione. Grazie a Matteo, il mio compagno, la parte tecnica è stata risolta: lui infatti ha pensato alla programmazione della macchinetta, ai 5 scatti per notte e a creare la struttura che sorregge il tutto e che permette l'inquadratura dall'alto. Il tutto con mezzi di fortuna!
L'idea mi è venuta dopo aver letto un articolo di quelli estivi: "dimmi come dormi e ti dirò chi sei". Come possiamo renderci conto di cosa il nostro corpo fa la notte? Io nel sonno parlo e non me ne rendo conto. Sogno. Mi muovo. Quindi ho pensato di riprenderci, di guardarci da fuori.
Questo progetto nasce a seguito dell'affidamento di un compito, ma è diventato una sperimentazione. Grazie a Matteo, il mio compagno, la parte tecnica è stata risolta: lui infatti ha pensato alla programmazione della macchinetta, ai 5 scatti per notte e a creare la struttura che sorregge il tutto e che permette l'inquadratura dall'alto. Il tutto con mezzi di fortuna!
L'idea mi è venuta dopo aver letto un articolo di quelli estivi: "dimmi come dormi e ti dirò chi sei". Come possiamo renderci conto di cosa il nostro corpo fa la notte? Io nel sonno parlo e non me ne rendo conto. Sogno. Mi muovo. Quindi ho pensato di riprenderci, di guardarci da fuori.